Una bianca e soffice coltre di neve ricopre i pascoli alpini, occultando i massi, i ceppi dei larici e le tane delle marmotte. L'aria e' immobile, quieta: ma ad un tratto un mormorio lamentoso sembra uscire da un rilievo nella neve. E poco dopo, si leva l'acuto fischio di una marmotta che, tradotto in parole umane, significa: "COL CAZZO CHE TI VADO A PRENDERE UN BICCHIERE D'ACQUA! ASPETTI FINO A MARZO COME TUTTI GLI ALTRI!". (Marco Bernardini)